La casa editrice Acoma Book, in collaborazione con il CSMT di Brescia, è lieta di invitarvi all’incontro con
BARAA AWOOR, talentuosa giovane illustratrice palestinese di GazaMartedì 11 novembre 2025 | ore 18:00
Moderatrice: Silvia Vassena, editore di Acoma Book | Luogo: CSMT – Via Branze 45, Brescia
L’incontro— Dopo la partecipazione alla Fiera della Microeditoria di Chiari, martedì 11 novembre BaraaAwoor incontrerà i lettori di Acoma Book e il pubblico cittadino presso la sala conferenze del CSMT, in ViaBranze 45 a Brescia. Durante l’incontro, Baraa condividerà la sua esperienza artistica e umana, segnatadal conflitto e dalla resilienza, mostrando come l’arte possa diventare un linguaggio universale dicura e bellezza, di memoria e testimonianza.
L’editore—Baraa Awoor è ospite a Brescia di Acoma Book, casa editrice internazionale con cui collaborasu vari progetti. Acoma Book ha curato la prima edizione italiana del libro Il Profumo di Mamma, illustrato daBaraa con una raffinata tecnica mista. Il libro, disponibile nel catalogo dell’editore, è già stato commercializzatoanche in diverse lingue (inglese, serbo, taiwanese, portoghese, malese).
La storia di Baraa Awoor—Il 7 ottobre 2023 Baraa (nata nel 1993 a Gaza), illustratrice, designer ededucatrice, si trovava in Giordania per insegnare a giovani studenti le sue tecniche di illustrazione e sarebbedovuta rientrare nel suo Paese il giorno successivo, ma non è mai più riuscita a tornare a casa né nel suostudio, andati entrambi completamente distrutti. Oggi risiede temporaneamente in esilio al Cairo. Baraa èriconosciuta a livello internazionale per la sensibilità e la forza delle sue opere ed è stata vincitrice di numerosipremi, tra cui lo Sharjah Reading Festival 2023. Alla Fiera di Manila 2025 è stata selezionata tra i miglioriillustratori internazionali.
I temi dell’incontro—Organizzato in forma di colloquio, l’incontro toccherà i seguenti temi:• Come unire la delicatezza del tratto, necessario per comunicare con i bambini, a storie profonde, belle oeventi del tempo presente?• Come cambia, se cambia, lo stile artistico quando le condizioni di vita mutano e si abita in altri Paesi?• L’arte può salvare i cuori e i traumi?• Cosa vuol dire appartenere alla mamma, al suo profumo, alla propria identità e lingua?
L’arte di Baraa—Fino allo scoppio della guerra, la sua unica tecnica era a mano, in un mondo in cui ormaitutte le illustrazioni per bambini e ragazzi, anche le più raffinate, sono realizzate digitalmente. Attraverso i suoidisegni, Baraa racconta l’infanzia, i legami familiari e la capacità dell’immaginazione di trasformare il dolorein speranza. Ha disegnato e illustrato da sempre e le sue pubblicazioni sono state usate spesso anche percurare i traumi dei bambini che hanno vissuto sotto i bombardamenti. A Gaza, negli anni, ha maturato stilie tecniche diverse misurandosi anche su grandi pannelli e mostre, allestimenti vari; ha esercitato l’attivitàdi educatrice per l’infanzia attraverso l’arte e ha maturato la capacità di lavorare su tecniche complesse ediverse. Durante questi due anni d’esilio, la necessità di raccontare con poveri mezzi il dramma del suo popoloha trasformato i disegni prima in tratti sofferti, i colori hanno assunto sfumature attenuate e forti (per esempioriuscendo a rappresentare in modo sensibile e doloroso, ma senza violenza e pensando ai bambini, la tragicastoria di Hindi Rajab portata recentemente alla Mostra del Cinema a Venezia). La sua arte è poi esplosa incolori sempre più netti nel narrare, per esempio, storie della tradizione mediorientale.
